CERTIFICAZIONI ENERGETICHE
DEI FABBRICATI
La certificazione energetica degli edifici è una procedura di valutazione
volta a promuovere il miglioramento del rendimento energetico degli edifici,
grazie alla informazione fornita ai proprietari e utilizzatori, dei suoi consumi
energetici richiesti per mantenere un determinato clima interno.
Questa procedura deve tenere conto delle condizioni climatiche e locali, del tipo
di impianto di riscaldamento e condizionamento, dell’eventuale impiego di fonti
di energia rinnovabili e delle caratteristiche architettoniche dell’edificio.[1]
Questa procedura di valutazione è stata prevista dalle direttive europee 2002/91/
CE e 2006/32/CE.
Per quanto riguarda l’Italia, con l’espressione «certificazione energetica
degli edifici», o nella dizione alternativa di «certificazione di rendimento
energetico dell’edificio», si intende il processo di produzione di un documento
attestante la prestazione energetica ed eventualmente alcuni parametri
energetici caratteristici dell’edificio.
Questo documento permette di stabilire criteri, condizioni e modalità per migliorare
le prestazioni energetiche degli edifici.
Il contenimento dei consumi è volto a contribuire al conseguimento degli obiettivi
nazionali di limitazione delle emissioni di gas a effetto serra posti dal protocollo
di Kyoto. Inoltre si vuole promuovere la competitività dei comparti più avanzati
del settore attraverso lo sviluppo tecnologico conseguente.